tag:blogger.com,1999:blog-226043792024-02-28T13:48:06.922+01:00Cosa leggerelibri interessanti, divertenti, piacevoli? Ogni autore... un bel libroAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-14332259043492335282013-05-17T19:13:00.000+02:002013-05-17T19:21:05.917+02:00Trent'anni di un avvenireUna storia, una straordinaria carriera in una Milano intimamente vissuta: la storia di un ragazzo che a vent'anni va a bottega in una società immobiliare e dopo tredici ne diventa il direttore generale. E' la storia di Bruno Vettore: una vita da leader, tra autobiografia e saggistica sul vero significato di Leadership, che il riferimento naturale sia una persona, un gruppo aziendale o un evento.<br />
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Formatore professionale e manager di successo, Bruno Vettore incarna la figura del leader: la sua vita da' luce a un racconto emozionante, che canta la vittoria di tutti coloro che riescono a credere in loro stessi, in una continua crescita umana e professionale. Un documento umano sui processi economici di una società in rapida trasformazione, una riflessione attenta e profonda sulla natura della leadership in un libro unico nel suo genere.<br />
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<img align="left" border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd2SY8qsWI9OvQTM_9hFkDq5u0DLxBBv7PMzf6UOIdbQAxGWDF9U742vE0aSLePVRT2ZjiGMzQrvgmb_LaLUf3OyuDMgIw9m41FoXKDYJ2GxJMHcHMnmJGVIn_GmVOPJnJj-2y/s320/copertina.png" style="border: 0px; margin-right: 13px;" width="226" />Presentato in anteprima alla XXVI edizione del Salone del Libro di Torino, <a href="http://www.homoscrivens.it/Catalogo/Dieci/index.html#avvenire" target="_blank"><b>Trent'anni di un avvenire</b></a> è l'opera prima di Bruno Vettore, A.D. del Tree Real Estate Group – holding proprietaria dei marchi Gabetti Franchising, Grimaldi Immobiliare e Professionecasa.<br />
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Un'autobiografia che ammicca al saggio tematico quando apre finestra nel suo corpo centrale sul tema della Leadership, che l'autore declina in otto pilastri fondamentali con rara ironia e unicità nel descrivere i tratti distintivi dell'antitesi "non-Leadership": modello da comprendere per poter essere eluso, quando non vanificato, limitando in tal modo gli errori e i fattori negativi che degenerano le sinergie di un gruppo, quale che sia la singolarità considerata: "<i>Il capitano di una squadra di calcio, il riferimento naturale di un gruppo di amici, il genitore, sono solo alcune delle declinazioni possibili di una leadership, fino ai grandi gruppi aziendali</i>" o a eventi <a href="http://www.intruder-news.com/2013/05/la-leadership-del-xxvi-salone-del-libro.html" target="_blank">leader come il Salone del Libro</a>.<br />
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<i>Trent'anni di un avvenire, una vita da leader</i> non vuole essere l'auto-celebrazione di un personaggio pubblico <a href="http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=313563" target="_blank">manifesto di un Made in Italy vincente</a>, piuttosto si propone come un'eredità, una legacy in progress, la cui condivisione arriva, non a caso, in occasione dei trent'anni di carriera professionale dell'autore e non prima.<br />
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<b>Vincere nella vita non significa puntare sulla sconfitta di qualcuno o qualcosa, non lasciare macerie dietro di sé, vincere significa costruire e andare avanti</b><br />
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<blockquote><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/t9BrOuUD5vg" width="420"></iframe></blockquote>IFhttp://www.blogger.com/profile/12917604760121613962noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-69941457666799117112010-08-04T13:12:00.001+02:002013-05-17T17:55:27.115+02:00e-state book, tanti e-book gratis per l'estateQuesta estate la tecnologia ci segue anche sotto l'ombrellone. Con la diffusione degli smartphone, degli e-reader, dell'iPad e del neonato iPhone4, sono sempre di più le persone che ricercano applicazioni, giochi ed e-book. Le estensioni software sono sempre più facilmente reperibili in rete, fatta eccezione per gli e-book, un mercato in cui l'Italia, a differenza di altri paesi, occupa le ultime posizioni.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-QfqWITVLNZo10d2YoztyMLDXr0M43DLsdsdqrg80aLU6fCjnh36NP1W74LoPNwNuwLUAQzrvTnTdMI1OKGluMF62sEergtDT7cwkgF5rUxibAu-IqTydVFK1EEGp3LC_Wwd-/s1600/copertina-libro-mariagiovanna-luini-e-il-mio-racconto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-QfqWITVLNZo10d2YoztyMLDXr0M43DLsdsdqrg80aLU6fCjnh36NP1W74LoPNwNuwLUAQzrvTnTdMI1OKGluMF62sEergtDT7cwkgF5rUxibAu-IqTydVFK1EEGp3LC_Wwd-/s320/copertina-libro-mariagiovanna-luini-e-il-mio-racconto.jpg" width="226" /></a></div>
Per questo, la scrittrice MariaGiovanna Luini, autrice di diversi romanzi già pubblicati su cartaceo, ha ideato <a href="http://www.facebook.com/group.php?gid=134198356621429&ref=ts" target="_blank">"e-state book, un e-book per l'estate"</a>. Attraverso un <a href="http://www.facebook.com/group.php?gid=134198356621429&ref=ts" target="_blank">gruppo su Facebook</a> creato per l'occasione, gli utenti possono condividere i propri e-book gratis o segnalarne di interessanti.<br />
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L'e-book che ha dato il via all'iniziativa dell'estate è <a href="http://www.mariagiovannaluini.it/2010/08/02/e-state-book-e-il-mio-racconto/" target="_self">"E' il mio racconto"</a> di MariaGiovanna Luini, un'intrigante storia di donne la cui vita viene sconvolta da un inatteso sconosciuto.<br />
"E' il mio racconto" sarà scaricabile dagli utenti, gratuitamente, dal gruppo Facebook legato all'iniziativa oppure <a href="http://www.mariagiovannaluini.it/2010/08/02/e-state-book-e-il-mio-racconto/" target="_self">cliccando qui</a>.<br />
Lo scopo di "e-state book" è quello di diffondere la cultura digitale e dare l'opportunità a chiunque di leggere un buon libro, anche dal proprio computer, senza l'obbligo di acquistarlo.<br />
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<strong>Fonte: </strong><a href="http://www.mariagiovannaluini.it/2010/08/03/arrivano-gli-e-state-book-da-leggere-comodamente-sotto-lombrellone/" target="_blank">MariaGiovannaLuini.it</a><em></em>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-17110581450029584582009-08-02T21:24:00.000+02:002013-05-17T17:54:58.511+02:00Le parole del buioSilvia è una scrittrice che vive sola per scelta e non ha mai sofferto per amore. La sua esistenza non conforme ai cliché, libera e piena di soddisfazione, viene travolta all'improvviso da un abbandono: Marcello, l'uomo che è riuscito a farle provare emozioni totali, si allontana senza spiegazione oppure con decine di spiegazioni plausibili, che si confondono di fronte al silenzio e al niente di giorni vuoti.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuEwaVPWqJgobwoHVvv9EcPJKXg8Rur1j38U8MuChfMul-SwkE1QHiwprTqsVOAcjKE8DltauSXumZtmRPO3HHv-9RtLA2lPMjEx9SvNdPLQPDD-WxGOIRvTqgUXMejk6QVeDi/s1600/copertina-le-parole-del-buio-mariagiovanna-luini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuEwaVPWqJgobwoHVvv9EcPJKXg8Rur1j38U8MuChfMul-SwkE1QHiwprTqsVOAcjKE8DltauSXumZtmRPO3HHv-9RtLA2lPMjEx9SvNdPLQPDD-WxGOIRvTqgUXMejk6QVeDi/s1600/copertina-le-parole-del-buio-mariagiovanna-luini.jpg" /></a></div>
E Silvia cade nel baratro della depressione, nonostante la presenza di un'amica sincera e di un uomo che, incontrato su un aereo, la coinvolge in una relazione di amicizia dalle tinte fortemente erotiche. Il suo amore per Marcello era socialmente sbagliato, un amore che nessuno potrebbe approvare, eppure il dolore è assoluto e profondo.<br />
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Questa storia è la visione dell'amore dal punto di vista di chi apparentemente usurpa e perde, ma è anche un calarsi nel quotidiano orrore della depressione senza aiuto, depressione che può cogliere anche la donna più forte e realizzata, come uno scherzo brutale della vita contro il quale è impossibile difendersi.<br />
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<a href="http://mariagiovanna.typepad.com/maria_giovanna_e_poi/2008/08/le-parole-del-1.html" target="_blank">Le parole del buio</a><br />
MariaGiovanna LuiniUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-54834528500668066152007-05-11T14:52:00.000+02:002013-05-17T17:54:21.313+02:00La memoria del colore e altre ombre informaliGrazie a The weather project Olafur Eliasson ha raggiunto una popolarità di solito sconosciuta ai protagonisti dell'arte contemporanea. "La memoria del colore e altre ombre informali" è il tentativo di restituirne l'immagine nei dettagli, di capire le ragioni di questo successo e la complessità di un'opera forte della consapevolezza di un mondo non disposto al dialogo sulle immagini.<br />
<a name='more'></a><i>La memoria del colore</i> nasce da un'ispirazione complessa, composita che propone un percorso fatto perlopiù d'installazioni composte da luce e colori, dalla necessaria interazione col pubblico e dalla consapevolezza di un mondo sempre meno disposto a discutere l'apparenza delle immagini.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFxqxd1Y8RoM076xmm-3ENAahzV-jOLxGgFOPLi-qi_z3i-8Vy33cMQJCeZe9zgrAqXLkpQSFjyzNX78nfpbiKLnYm3T7YB3kKLSDG04wFWR-IPf56DKKTh-SWEN-LaDXGhizu/s1600/copertina-la-memoria-del-colore-e-altre-ombre-informali-olafur-eliasson.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFxqxd1Y8RoM076xmm-3ENAahzV-jOLxGgFOPLi-qi_z3i-8Vy33cMQJCeZe9zgrAqXLkpQSFjyzNX78nfpbiKLnYm3T7YB3kKLSDG04wFWR-IPf56DKKTh-SWEN-LaDXGhizu/s1600/copertina-la-memoria-del-colore-e-altre-ombre-informali-olafur-eliasson.jpg" /></a></div>
<b>Olafur Eliasson</b><br />
<a href="http://www.ibs.it/code/9788874900343/olafur-eliasson-memoria.html" target="_blank">La memoria del colore e altre ombre informali</a><br />
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AA.VV.<br />
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postmedia 2007<br />
96 pp. -- 66 illustrazioni colore e bn<br />
testi in italiano e inglese<br />
isbn 8874900341<br />
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<br />
Il libro contiene saggi di Hans Ulrich Obrist, Paul Virilio, Gunnar B. Kvaran ed Emi Fontana, oltre ad una selezione di statement dello stesso artista.<br />
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Il lavoro di Olafur Eliasson si colloca oltre la land art, come tentativo di irrompere nella profondità ottica delle apparenze... esso offre un buon esempio dell’incidente del tempo nello spazio delle arti plastiche, nell’epoca di questa repentina “tele-presenza” che è il nostro quotidiano; i suoi lavori silenziosamente ci reintroducono nel mistero dell’apparizione che condiziona tutto ciò che è verosimile.<br />
(<b>Paul Virilio</b>).<br />
<br />
Del lavoro di Olafur Eliasson mi ha sempre affascinato il processo che porta al lavoro finito, le ricerche approfondite e lunghissime che lo impegnano ogni volta che prepara un progetto o una mostra. "<i>La ricerca per The weather project</i>" mi diceva l'artista, "<i>agli inizi non aveva una finalità</i>", proprio perchè un aspetto importante della sua ricerca è quello di "fare i conti con fattori istituzionali che inevitabilmente risultano oscuri". Che l'istituzione sia grande o piccola il problema resta: "<i>Quanta influenza avrà il contesto sul progetto e che possibilità c'è di negoziare questa influenza in modo da trasformarla in qualcosa di potenziale e innovativo?</i>"<br />
(<b>Hans Ulrich Obrist</b>)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-61777883904005129972007-03-28T22:58:00.000+02:002013-05-17T17:53:15.289+02:00Motori di ricerca al 100 per 100 » Chi cerca trovaI motori di ricerca sono il servizio più usato della rete, secondi soltanto alla posta elettronica. Oltre il 90% dei navigatori usa un motore di ricerca per raggiungere un sito, un'informazione, una notizia o quanto serve sapere prima di acquistare un prodotto. Questo è l'incipit da cui inizia il viaggio nei Motori di Ricerca di ultima generazione: una panoramica esaustiva per chi cerca info in rete.<br />
<a name='more'></a><br />
Luca Conti e Tiziano Fogliata - due tra i migliori blogger italiani esperti in nuove tecnologie su Internet, introducono il lettore ai contenuti di "<i>Motori di ricerca al 100% - Chi cerca trova</i>". Libro dedicato alla quint'essenza dell'informazione in Rete, "<i>Motori di ricerca al 100%</i>" offre una panoramica completa ed esaustiva sull'utilizzo degli strumenti oggi a disposizione per chi cerca informazioni in Rete.<br />
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<img align="left" src="http://www.advmagazine.net/cultura/libri/motori-di-ricerca-chi-cerca-trova-pandemia-fogliata.jpg" style="border-bottom: #000000 1px solid; border-left: #000000 1px solid; border-right: #000000 1px solid; border-top: #000000 1px solid; margin-right: 3px; margin-top: 3px;" width="160" />Di Internet si parla e si scrive tanto, ma quando chiedi ad un esperto in nuove tecnologie di tirare giù qualcosa che sia più lungo di una decina di tavole, ecco che arriva il lavoro scritto per pochi su argomenti che invece dovrebbero essere alla portata di tutti. C'è poco da stupirsi e da discutere, allora, se Eurostat ti dice che i giovani italiani <a class="link" href="http://www.studiocelentano.it/d.asp?id=24650&opt=ict" target="_blank">non sono abituati</a> a "<i>navigare</i>" su Internet... poi però... arriva l'eccezione capace di stimolare il lettore a prescindere da cultura o formazione tecnica. "<i>Motori di ricerca al 100%</i>" offre l'esperienza sul campo degli autori che, utilizzando un linguaggio aperto, conciso, adatto a tutti, raccontano al lettore "<i>le nuove tecnologie in modo rapido, visuale, immediato</i>". Motori di ricerca al 100% è un'opera pensata per aiutare ad impostare ricerche che diano i risultati dediserati nel più breve tempo possibile; per chi cerca risposte attinenti e selettive alle proprie domande; per chi è alla ricerca di musica, immagini e video... ma è anche fonte di conoscenza e d'ispirazione per chi è interessato alle origini, alle aspettative, alle possibilità di oggi ed allo sviluppo futuro di un mondo che è tra "<i>i più dinamici nel mondo della tecnologia</i>". Parole come "<i>internazionale</i>", "<i>mobile</i>" e "<i>sociale</i>", spiegano gli autori nell'ultima parte del libro sono "<i>le parole chiave per la prima posizione, nel prossimo futuro</i>".<br />
<table align="left" cellpadding="6" cellspacing="0"><tbody>
<tr><td bg="" style="border-bottom: #e5e5e5 1px solid; border-left: #e5e5e5 1px solid; border-right: #e5e5e5 1px solid; border-top: #e5e5e5 1px solid; font-family: arialcolor:#f6f6f6; font-size: 12px;" valign="top"><span style="color: black; font-size: 16px;"><b>Scheda tecnica</b></span><br />
<a class="link" href="http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=TLBDTOGJQU1JW">Motori di ricerca al 100%</a><br />
<i>Chi cerca trova</i><br />
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<b>Autore:</b> <a class="link" href="http://www.pandemia.info/" target="_blank">Pandemia</a> e <a class="link" href="http://www.fogliata.net/" target="_blank">Fogliata</a><br />
<b>Collana:</b> <a class="link" href="http://www.rgbmedia.it/personaltech" target="_blank">PersonalTech</a><br />
<b>Lingua:</b> italiano<br />
<b>Anno di pubblicazione:</b> 2006<br />
<b>Editore:</b> <a class="link" href="http://www.rgbmedia.it/" target="_blank">rgb</a><br />
<b>Pagine:</b> 168<br />
<b>Prezzo:</b> Euro 9,90</td></tr>
</tbody></table>
Il libro si legge d'un fiato ed è organizzato in modo da permettere al lettore di passare da un argomento all'altro senza quel fastidioso disorientamento che accompagna i salti d'interesse. Non è un libro dispersivo. Punta all'essenziale, rispondendo in pieno al manifesto della PersonalTech: "<i>collana di strumenti pratici per capire Internet, è già una case history: per la prima volta gli autori vengono dalla rete, e sono quegli stessi lettori che per anni non hanno trovato risposte negli altri manuali</i>".<br />
Per spiegarci: alle domande "<i>Se non è Google, qual'è stato il primo motore di ricerca su Internet?</i>" e "<i>Come lavoravano i primi motori di ricerca?</i>", risponde la chicca storica:<br />
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<table cellpadding="6" cellspacing="0" style="width: 100%px;"><tbody>
<tr><td bgcolor="#f6f6f6" style="border-bottom: #e5e5e5 1px solid; border-left: #e5e5e5 1px solid; border-right: #e5e5e5 1px solid; border-top: #e5e5e5 1px solid; font-family: arial; font-size: 12px;" width="100%">Il primo motore di ricerca a farsi largo su Internet fu <a class="link" href="http://www.altavista.com/" target="_blank">Altavista</a> nel 1995. Altavista determinava la classifica dei suoi risultati per una data parola chiave e in base a quante volte trovava il termine ricercato nella pagina. Il sistema, inizialmente efficace, costituì il successo di Altavista, ma divenne presto vittima dello spam dei gestori di alcuni siti: in pochi anni, utilizzando trucchi oggi non più efficaci, molti siti web approfittarono di questa vulnerabilità e impararono ad ingannare il motore nascondendo all'interno delle proprie pagine parole chiave non in tema.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Gli autori presentano le nuove tecnologie lasciando che sia il lettore a formarsi un'opinione in merito agli argomenti trattati. Cos'è un motore di ricerca? Che tipo di evoluzione ha avuto? Che cosa offre oggi la ricerca d'informazione on-line? Quali scenari si aprono per il prossimo futuro? Il piano dell'opera è semplice, lineare e verticalizzato in un percorso informativo (e formativo) costruito per stimolare il lettore a "<i>provare sul campo</i>". Testo e immagini descrivono le funzionalità di ogni strumento di ricerca "<i>così come appare su video</i>".<br />
<br />
Il viaggio parte da una introduzione al mondo dei motori per poi risolversi in 5 tappe fondamentali:<br />
<ul>
<li>Ricerca su motori generici, analisi delle pagine dei risultati e categorie di ricerca;</li>
<li>Ricerca su motori selettivi dedicati alle news, ai blog, all' "<i>informazione enciclopedica</i>", ma anche ai confronti, alle discussione e alle domande che attendono risposte;</li>
<li>L'utilizzo dei motori alla ricerca d'immagini e di multimedialità (audio, video);</li>
<li>La ricerca d'informazioni, anche incrociate, per soddisfare la voglia di cultura, shopping, viaggi, vacanze;</li>
<li>La ricerca basata sulla condivisione d'informazioni: dal file sharing ai feed RSS, fino alle reti sociali (social network).</li>
</ul>
<br />
<table cellpadding="6" cellspacing="0" style="width: 100%px;"><tbody>
<tr><td bgcolor="#f6f6f6" style="border-bottom: #e5e5e5 1px solid; border-left: #e5e5e5 1px solid; border-right: #e5e5e5 1px solid; border-top: #e5e5e5 1px solid; font-family: arial; font-size: 12px;" width="100%">Non ci sono confini geografici nel mercato della ricerca on-line. La maggior partedelle innovazioni e delle sperimentazioni che <a class="link" href="http://www.ask.com/" target="_blank">ASK</a>, <a class="link" href="http://www.msn.com/" target="_blank">MSN</a>, <a class="link" href="http://www.yahoo.com/" target="_blank">Yahoo!</a> e <a class="link" href="http://www.google.com/" target="_blank">Google</a> rilasciano ogni mese per itest degli utenti, viene localizzata in tutte le lingue principali (italiano compreso) entro pochi mesi dall'uscita, quando non contemporaneamente.<br />
<br />
Non disperare se alcuni servizi presentati in questo libro sono soltanto in inglese. Probabilmente quando leggerai queste pagine, alcuni saranno già stati localizzati e altri lo saranno a breve!</td></tr>
</tbody></table>
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Queste sono le parole con cui Pandemia (Luca Conti) e Fogliata (Tiziano Fogliata) presentano il concetto di "<i>sfida globale</i>" nel capitolo finale "<i>Il futuro dei motori di ricerca</i>". La velocità con cui si evolvono i servizi on-line e le nuove teconologie in generale impediscono di considerare quest'opera, e tutte le altre di settore, come conclusive e immutabili anche solo per due-tre anni a venire. D'altra parte, un libro è fatto di pagine di carta rilegate e proprio per questo la forza di un'opera dedicata alle nuove tecnologie appare staticamente limitata ad un preciso arco temporale. Possiamo parlare di mesi, di anni, comunque alla fine il libro diventerà storia. Nel nostro caso il futuro del libro non è così scontato. Quest'opera nasce in rete, per la rete. E in presentazione si chiarisce il concetto:<br />
<br />
<table cellpadding="6" cellspacing="0" style="width: 100%px;"><tbody>
<tr><td bgcolor="#f6f6f6" style="border-bottom: #e5e5e5 1px solid; border-left: #e5e5e5 1px solid; border-right: #e5e5e5 1px solid; border-top: #e5e5e5 1px solid; font-family: arial; font-size: 12px;" width="100%">Questo libro non invecchierà mai... anzi, resterà sempre aggiornato proprio nel luogo che lo ha visto nascere: in rete. Luca e Tiziano continueranno a raccontare e a speigare le ultime novità dal mondo dei motori di ricerca all'indirizzo <a class="link" href="http://www.motoricerca.net/">www.motoricerca.net</a>, mentre su <a class="link" href="http://www.rgbmedia.it/">www.rgbmedia.it</a> troverai aggiornamenti e approfondimenti su tutto quanto viene spiegato nel libro.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
"<i>Motori di ricerca al 100%</i>" è un libro scritto per essere divulgato, fornire spunti di riflessione, parametri di confronto e discussioni in merito alla ricerca d'informazioni on-line. Com'è possibile tutto questo? Risponde la politica di copyright con cui l'opera è distribuita: <a class="link" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/deed.it" target="_blank">licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Non opere derivate Italia 2.0</a>.IFhttp://www.blogger.com/profile/12917604760121613962noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1167138362363472102006-12-26T14:04:00.000+01:002013-05-17T16:54:10.373+02:00Il farsi e il disfarsi della famigliaLa famiglia, in questa nostra epoca, sta cambiando la propria pelle. Non finisce di esistere, semplicemente si sta adattando alle esigenze della società che procede nella sua corsa innovativa. Non è più quella di una volta, ma appare più fragile e più inquieta. E, tuttavia, continua a funzionare egregiamente. Occorre però riflettere.<br />
<a name='more'></a><br />
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWvg4J7YbAzGMeeX0XeNYfdJaL3isEuzvpX8x66lUKgcaVuZDgxBIPRjBpXceGCnSeGhKraRKRk7j8nOfXiIiflcvK8zaWQeezPCz893fAEvTymOZU71nXAhU5P6c5U9uoWy7u/s320/copertina-il-farsi-e-il-disfarsi-della-famiglia-domenico-castronovo.jpg" width="220" align="left" style="margin-right: 13px; border: 0px;" />Riflettere e acquisire strumenti e competenze nuovi per comprendere che, oggi, la famiglia va studiata a partire dalla costruzione dei nessi con la dinamica della realtà sociale che coinvolge la vita di ogni individuo, esplorandone le vie che possono permettere l'elaborazione di percorsi di recupero, di ricomposizione e di mediazione all'interno dei rapporti fra i suoi membri.<br />
<br />
<b>La famiglia nella nostra epoca studiata a partire dalla costruzione dei nessi con la dinamica della realtà sociale che coinvolge la vita di ogni individuo.</b><br />
<br />
<i>Il farsi e il disfarsi della famiglia </i>di Domenico Castronovo, con introduzione di Maria Martello, si approccia così al tema della Famiglia forte delle sue esperienze professionali: pedagogista e psicologo, già dirigente scolastico, si è occupato di istituzioni educative per ragazzi in difficoltà come anche si occupa di formazione e studi nel campo delle dinamiche familiari.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1164989896040827202006-12-01T17:16:00.000+01:002006-12-01T17:18:16.056+01:00Una rete potente - Esperienze dall'Urp della Provincia di MilanoCome rispondere a qualcuno che si lamenta di una decisione a suo parere sbagliata? Come spiegare correttamente, ma semplicemente, progetti complessi?<br /><br />Chi collabora con l'URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico - della Provincia di Milano ci ha provato, pensando a un cittadino sempre più consapevole, che chiede di comprendere ed essere compreso.<br /><br />Il risultato è "Una Rete Potente", presentato all'ultimo COM-PA, un libro che descrive il percorso attraverso il quale sono stati analizzati e rivisti testi informativi e risposte a mail dei cittadini, riportandoli prima e dopo la "cura".<br /><br />La "cura" è l'analisi, la rilettura, la riscrittura compiuta in comune nell'ambito di un corso di formazione con la guida di un gruppo di docenti di scrittura professionale.<br /><br />La rete potente e' la rete di persone che insieme hanno scritto il volume; é la modalità organizzativa che ha permesso di lavorare insieme; è internet che consente di comunicare con efficacia. <br /><br />Progettato pensando ai colleghi delle altre amministrazioni è rivolto anche ai cittadini, per aiutarli a conoscere l'esperienza quotidiana e concreta di chi lavora nel difficile ma affascinante campo della comunicazione pubblica. <br /><br />http://urp.provincia.milano.it<br />"Una rete potente - Esperienze dall'Urp della Provincia di Milano" (AA. VV., Lupetti Editore, Milano 2006, www.lupetti.com)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1164825623341534162006-11-29T19:39:00.000+01:002006-11-29T19:40:23.356+01:00Se dici parole. 16 parole.Se dici parole. 16 parole.<br />Questa è una recensione di parte. Dalla mia parte. Bene o male bisogna promuoversi (c'entra anche la scuola). La deontologia impone di non parlarsi addosso. Rischierò di uscirne scorretto? "Io speriamo che me la cavo". Ecco, sono già in aula.<br />Ho scritto un libricino rivolto agli under 15. Sulle parole, più precisamente sulle parole doppie, cioè sugli omografi. 16 parole in tutto. L'editore Nicola Milano (del gruppo Cappelli editore, di Bologna) le ha inserite come Appendice nella Guida di italiano per la classe quinta. Una guida uscita da poco, scritta da Adelia Sarchi, che di queste guide ne ha già scritte quattro, una per ogni classe.Come sono fatte queste guide è spiegato editorialmente nelle due pagine che si aprono facendo clic sulla parola clic (a scelta).<br />Gli omografi sono: Berlina, Amare, Gelosia, Affetto, Grossa, Credenza, Bugia, Piano, Grana, Etichetta, Torto, Caro, Avanzata, Relazione, Riso, Mondo.<br />Non sono in ordine alfabetico perchè - come scrive l'alunno che queste parole le ha ricopiate sul suo quaderno quadrone - nella vita l'ordine alfabetico non esiste. Ed è meglio così.<br />Io di mestiere faccio il pubblicitario. Siccome sono un po' pignolo con le parole, dico: copywriter. Pronunciato senza cadenza anglosassone e spesso con una bella aggiunta di spiegazioni, perché sono davvero pochi quelli che sanno cosa diavolo sia un copywriter, soprattutto in zona provincia, di un profondo centro, versante adriatico. Non è grave.<br />Un giorno, che non è "quel giorno" che in genere dà inizio alle favole, m'è venuto di scrivere sulle parole doppie. Perché 16 parole? Perché mi faceva buon gioco con il titolo "Se dici parole", che così pure lui è doppio.<br />Gli omografi sono raccontati per voce di un alunno, che non parla solo di grammatica e di sintassi e di etimologie. C'è dell'altro, quasi fosse una storia che vale la pena ascoltare. Me lo auguro.<br />Fine della recensione. Parola molto omografa "il" o "la" fine. Facciamo che prevalga, qui, l'articolo determinativo singolare maschile. E (ora sei tu che parli) anche un «"alla" fine m'è piaciuto leggerli questi 16 omografi». Se dici così, mi fai davvero felice.<br />Massimo De Nardo <br /><br />Massimo De Nardo è un copywriter. Ha scritto "Se dici parole - 16 parole", un mix di 16 omografi, tra grammatica e racconto. pensando agli under 15. Ora l'editore Nicola Milano, di Bologna (del gruppo Cappelli editore), ha inserito i suoi omografi come Appendice nella Guida di italiano per la quinta elementare (scritta da Adelia Sarchi). I particolari in Segnal'etica (il sito sui linguaggi della comunicazione curato da Massimo).<br /><br />http://www.segnaletica.sinp.netAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1148563056903020292006-05-25T15:17:00.000+02:002006-05-25T15:17:36.916+02:00Modia: la prima rivista di moda napoletanaCOMUNICATO STAMPA<br />Domani giovedì 25 maggio alle 20 e 30 la presentazione del numero zero di Modia, la prima rivista napoletana interamente dedicata alla moda<br />Napoli 24 maggio 2006. Sono solo trecento gli inviti esclusivi per presentare al gotha della moda e del Made in Campania, domani giovedì 25 maggio alle 20 e 30, il numero zero di Modia, la nuova rivista di moda della Fondazione Mondragone Polo della Moda della Regione Campania.<br />Parteciperanno all’evento, che si svolgerà nei giardini della Fondazione Mondragone (Piazzetta Mondragone 18), Elena Perrella, Commissario Straordinario della Fondazione Mondragone e direttore di Modia e gli stilisti Ernesto Esposito caporedattore della rivista e Fausto Sarli a cui è dedicato uno dei servizi fotografici di questo primo numero.<br />“Modia nasce-dichiara Elena Perrella, Commissario Straordinario della Fondazione Mondragone nonché direttore della nuova rivista- non solo dal desiderio di comunicare il lavoro che la Fondazione svolge per promuovere la cultura della moda a Napoli, ma soprattutto per evidenziare i numerosi aspetti che rendono la nostra città tanto unica. Si sentiva ormai da tempo la necessità di colmare quel vuoto editoriale dovuto alla mancanza di una pubblicazione specializzata che raccontasse in maniera moderna il Made in Campania. Coniugando l’identità napoletana allo spirito internazionale che da sempre caratterizza la nostra moda, Modia vuole essere uno strumento della Fondazione Mondragone al servizio dell’intero sistema moda.”<br />“La scelta di vivere ancora a Napoli, accettando tutte le difficoltà che questo comporta, è la dimostrazione di quanto io ami la mia città e creda nelle sue potenzialità. -dichiara Ernesto Esposito, stilista di fama internazionale e caporedattore della rivista- “In Modia ho visto da subito un progetto vincente e sono stato ben lieto di mettere a sua disposizione tutta la mia esperienza.”<br />La rivista:<br />Il servizio di apertura di Modia è dedicato alla riscoperta di un personaggio la cui storia è stata profondamente legata all’isola di Capri, Irene Galitzine l’inventrice del Pijama Palazzo. Alla sua vita ed alle sue creazioni la Fondazione Mondragone dedicherà una mostra che verrà inaugurata 15 giugno.<br />Nei servizi fotografici emerge un moderno spaccato dello stile e del gusto Made in Naples. Dai grandi nomi della moda come Fausto Sarli i cui abiti, che fanno parte della collezione permanente dalla Fondazione Mondragone, sono immortalati nelle suites disegnate da Jo Ponti dell’Hotel Royal di Napoli, alle creazioni dei nuovi artisti emergenti, come la giovanissima creatrice del brand Zero Stigmata.<br />Grande attenzione anche ai fenomeni artistici e culturali: pubblicate in questo primo numero sei pagine dedicate alle foto del famoso artista Matt Collishaw esposte presso la galleria Raucci/Santamaria di Napoli.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1147524011237117922006-05-13T14:35:00.000+02:002006-05-13T14:40:11.253+02:00Quando le donne hanno la luna. Credenze e tabùIl libro<br />In questo libro l’autrice intende partire dalla tesi secondo la quale la medicalizzazione rappresenta una delle forme di controllo del corpo femminile presente nelle società occidentali. Gianfranca Ranisio si chiede se e in che modo questa prospettiva di medicalizzazione si stia estendendo alle tappe fisiologiche che contraddistinguono la vita delle donne, dal menarca alla menopausa. Infatti ciò che in passato veniva lasciato alla gestione femminile, ciò che rinviava a una percezione del tempo diversa, con i suoi momenti permessi e vietati, oggi non esiste più: ad annullare disagi e sofferenze interviene il trattamento farmacologico. Queste fasi sono viste come una patologia da curare, perché sottraggono tempo al ritmo frenetico del quotidiano e mal si coniugano con i modelli che la società ci chiede di perseguire. Il sangue della donna è carico di valenze simboliche, la sua sola presenza è percepita come elemento che caratterizza, struttura ed esalta la differenza sessuale, è esperienza a cui, in quanto donne, non si può sfuggire, costrizione ma anche attesa. La ripetitività dell’esperienza induce la donna a “sentire” acutamente il proprio corpo, a sentire la propria fisiologia e, nello stesso tempo, i processi psicologici da questa determinati. La periodicità di tipo ciclico delle mestruazioni istituisce uno stretto legame tra la vita femminile e la luna, che è il motivo che domina l’intreccio del testo; da tale legame derivano anche le credenze nell’influenza che si ritiene la luna eserciti sulla vita della donna, con l’alternarsi delle sue fasi. Basandosi su racconti-testimonianza di donne e confrontando questi con le teorie antropologiche sull’argomento, l’autrice pone in evidenza il rapporto complesso presente nella vita delle donne tra l’esperienza vissuta, le rappresentazioni culturali e le storie che le descrivono. Emergono da queste testimonianze le dinamiche familiari e i rapporti tra le generazioni e, con queste, l’importanza delle linee di discendenza femminile, che sono anche linee di trasmissione di saperi e poteri.<br /><br />Martedì 16 maggio la presentazione di “Quando le donne hanno la luna. Credenze e tabù”<br />Alla presentazione del nuovo libro dell’antropologa Gianfranca Ranisio parteciperanno Enrica Amaturo, Rosetta Papa, Amalia Signorelli, Giovanna Petrillo ed Esther Basile<br />“Prima o poi tutte le ragazze cadono dalle scale” inizia così Quando le donne hanno la luna. Credenze e tabù, l’ultimo libro dell’antropologa Gianfranca Ranisio edito da Baldini Castoldi Dalai (16 euro, 214 pagine), che sarà presentato a Napoli martedì 16 maggio alle 17 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14).<br />Alla presentazione interverranno la preside della facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli Federico II Enrica Amaturo, la ginecologa e dirigente del settore materno infantile dell’Asl Napoli 1 Rosetta Papa, la psicologa sociale Giovanna Petrillo e l’antropologa Amalia Signorelli. Moderatrice dell’incontro sarà la Presidente dell’Associazione Eleonora Pimentel Lopez De Leon Esther Basile.<br /><br />L’autrice<br /><strong>Gianfranca Ranisio</strong> è docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Napoli «Federico II». Si è occupata di pratiche, rituali e forme di devozione popolare, soprattutto nell’Italia meridionale. Ha indagato il significato simbolico e le rappresentazioni che accompagnano le tappe della vita femminile e in particolare ha studiato la scena antropologica del parto, facendone emergere pratiche e codici culturali. I suoi lavori si situano nel punto di intersezione tra l’antropologia culturale, l’analisi delle tradizioni folkloriche e i gender studies. Tra i suoi libri: Lo Spazio Sacro (1978); Il Paradiso folklorico. San Giuseppe nella tradizione popolare meridionale (1981); Il lupo mannaro. L’uomo, il lupo, il racconto (1984); Venire al mondo. Credenze, pratiche e rituali del parto (1996) e La città e il suo racconto (2003).Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1146330832244471722006-04-29T19:13:00.000+02:002006-04-29T19:36:05.563+02:00L’Italia dell’ItaliaMercoledì 3 maggio alle 17 e 30 la presentazione di L’Italia dell’Italia, il nuovo libro dello storico Luigi Mascilli Migliorini<br /><br />L’Italia dell’Italia. Questo il titolo del nuovo libro del docente di storia moderna all’Università di Napoli “L’Orientale”<br /><br />Luigi Mascilli Migliorini. Il volume edito dalla casa editrice fiorentina Le Lettere sarà presentato mercoledì 3 maggio alle 17 e 30 nelle sale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio 14). Parteciperanno all’incontro Maurizio Bossi, del Gabinetto Vieusseux di Firenze, Rosanna Cioffi, docente della Seconda Università di Napoli ed Edouard Pommier, storico dell’arte già Conservatore Generale dei Musei di Francia .<br /><br />Il libro<br /><br />L’Italia dell’Italia. Mentre Goethe sostava frettolosamente a Firenze, ansioso di raggiungere le antichità di Roma, e Montesquieu la relegava “in un angolino” dell’Europa, questa espressione sfuggita alla penna di un anonimo viaggiatore settecentesco annuncia con ingenua capacità profetica il futuro destino della Toscana, destinata a diventare nell’immaginario collettivo il luogo che meglio accoglie e raccoglie il senso più profondo dell’Italia e della sua storia. Il viaggio con il quale si giunge da questa lontana intuizione alle attuali dimensioni del consumo di massa della tradizione toscana è in questo libro, che ad altri viaggi, dal Grand Tour agli irrequieti visitatori del Novecento, ricorre per comprendere le pieghe nascoste di una icona simbolica –Firenze, la Toscana- all’apparenza così nitida e luminosa.<br /><br />L’autore<br /><br />Luigi Mascilli Migliorini, dell’Università di Napoli “L’Orientale”, ha vissuto a lungo a Firenze dove si è laureato presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri”. Alla storia toscana tra Illuminismo e Romanticismo ha dedicato numerosi scritti tra i quali il volume su Pietro Leopoldo e l’età delle riforme pubblicato nella Storia d’Italia diretta da Giuseppe Galasso (Torino 1995). Condirettore della Rivista storica italiana collabora alle pagine culturali de Il Sole 24ore.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1145035561244310102006-04-14T19:26:00.000+02:002006-04-14T19:28:55.236+02:00La comunicazione telematica delle Polizie di Stato<p align="center"><em>E' con davvero immenso piacere che pubblichiamo questa recensione al libro di <a href="http://www.comunitazione.it/chi_e.asp?key=89&mac=2" target="_blank">Giandomenico Belliotti</a>, spesso presente sulle pagine di Comunitàzione a dimostrazione che questo sito stia diventando sempre di più, il punto di riferimento per la ricerca scientifica sulla Comunicazione.</em></p><b><br /><p><br /><br />I contenuti</p></b><br /><p>Comunicare la sicurezza pubblica nel suo significato complessivo è oggi una delle priorità più sentite per garantire un corretto sviluppo sociale, attraverso una strategia che mira a trasformare la sicurezza percepita in sicurezza reale. Tale strategia vuole porsi dalla parte del cittadino innovando il modo di pensare e di operare e così riaffermare in modo visibile il comune substrato sociale che lega la polizia alla gente, ai suoi bisogni e alle sue aspirazioni.</p><br /><p>Attraverso programmi, iniziative di comunicazione istituzionale e internet, le amministrazioni pubbliche promuovono i diritti di cittadinanza, quali il diritto all’informazione, alla trasparenza e alla partecipazione, e sostengono l’innovazione delle organizzazioni, l’efficienza dei servizi e l’efficacia delle politiche pubbliche. Anche le Forze di polizia cercano, con il proprio sito web, di integrare il <i>sistema comunicazione</i> con uno strumento mirato al dialogo, ad un rapporto diretto e trasparente con il cittadino e, nel rispetto delle finalità di istituto, alla personalizzazione di servizi informativi e comunicativi sempre disponibili, basati sulla reciproca collaborazione.</p><br /><p>La comunicazione tramite un sito internet è un <i>fenomeno sociale</i>, in quanto è posto in atto da relazioni sociali che avvengono a partire da contesti socio-culturali differenti, che influiscono sulla codifica e decodifica di testi e ipertesti prodotti. Il lavoro di ricerca illustrato nel libro analizza la comunicazione telematica delle Polizie di Stato dei venticinque Paesi aderenti all’Unione europea, misurando la capacità comunicativa dei siti internet istituzionali, attraverso l’uso della teoria <i>multidimensionale</i> della comunicazione.</p><br /><p><b>La metodologia</b></p><br /><p>Il modello di analisi, elaborato negli ultimi anni nel campo della ricerca sociale dal prof. Stefano Martelli, scompone il sito in base alle quattro dimensioni fondamentali della comunicazione (<i>persuasoria</i>, <i>conoscitiva</i>, <i>comunitaria</i> e <i>identitaria</i>) individuate dalla teoria relazionale e procede poi a misurarne le singole proprietà. Un metodo chiaro e facile da applicare, che consente a tutti di giungere a una valutazione accurata sia dei punti di forza, sia delle aree da migliorare in un qualsiasi sito web.</p><br /><p>La dimensione <i>persuasoria</i> è la capacità di un sito di risultare convincente e di attrarre i navigatori, esamina in particolare l’impaginazione grafica, l’organizzazione e la facilità di accesso ai contenuti; la dimensione <i>conoscitiva </i>misura la quantità di informazioni, i servizi messi a disposizione dell’utente e la suddivisione in aree tematiche con utili indicazioni e specifiche notizie; la dimensione <i>comunitaria </i>denota la capacità di accogliere e coinvolgere attivamente i visitatori prendendo in considerazione anche l’interattività come la possibilità di dialogare, attraverso un forum, con un esperto <i>on line</i> e di inviare <i>e-mail</i>; la dimensione <i>identitaria</i>, infine, si riferisce alla presenza di un logo e di immagini capaci di rendere immediatamente riconoscibile il sito che deve avere una propria uniformità e uno stile comunicativo omogeneo in tutte le pagine sia a livello grafico che nei contenuti.</p><br /><p><b>I risultati</b></p><br /><p>Buona capacità comunicativa e un livello di interattività elevato hanno permesso al sito internet della Polizia di Stato italiana di classificarsi al primo posto nell’analisi comparativa con quelli delle altre polizie europee.</p><br /><p>Il sito web http://www.poliziadistato.it punta con efficacia ad instaurare un nuovo rapporto di fiducia e di collaborazione con i cittadini e nel contempo riesce ad offrire un’immagine più moderna e trasparente dell’istituzione. La scelta grafica è per certi versi di tipo tradizionale, con l’utilizzo di un’impostazione grafica a colonne che risulta molto agevole.</p><br /><p>La <i>home page</i>, facilmente leggibile e immediatamente identificabile, richiama il cittadino come catalizzatore di tutti i servizi e riprende la metafora della cassettiera in cui archiviare con ordine le informazioni per ritrovarle in qualunque momento. Particolare attenzione viene riservata anche all’accessibilità, grazie alla possibilità di personalizzare il sito scegliendo tra quattro differenti versioni, secondo gli standard generali di programmazione dettati dal W3C (solo testo, alto contrasto, libera e quella tradizionale).</p><br /><p>Il sito della Polizia di Stato non è nuovo a questo tipo di <i>pole position</i> avendo ottenuto, nel corso degli anni, pubblici riconoscimenti come ottimo esempio di comunicazione e di servizi offerti al cittadino. Nel 2003 la giuria dell’<i>Italian Web Awards </i>lo ha giudicato<i> </i>il miglior sito dell’anno, anche per la categoria <i>e-government</i>; nel luglio 2004 gli è stato attribuito un premio speciale nell’ambito dei <i>Bardi Web Awards</i>; nel<br /><metricconverter>2005 ha</metricconverter> ricevuto l’ambito riconoscimento <i>eContent Award Italy</i>, per i migliori contenuti digitali della sezione dell’<i>e-government</i> italiano.</p><br /><p><b>L’autore</b></p><br /><p><b>Giandomenico Belliotti - </b>Giornalista pubblicista, laureato in Scienze della Comunicazione istituzionale e d’impresa, è autore di alcuni saggi che trattano la comunicazione pubblica, la comunicazione organizzativa e le problematiche legate all’uso dei mezzi di comunicazione di massa e dei nuovi media. Saggi pubblicati anche dal nostro sito http://www.comunitazione.it.</p><br /><p>Nel 2004 gli sono stati assegnati i premi letterari internazionale “Anguillara Sabazia Città d’Arte” per la sezione giornalismo e “Città di Arona – Gian Vincenzo Omodei Zorini” nella sezione giornalisti nel mondo.</p><br /><p><strong>Giandomenico Belliotti<br /><br />La comunicazione telematica delle Polizie di Stato<br /><br /></strong>Analisi delle strategie adottate nei Paesi aderenti all’Unione europea<br /><br /><strong>Franco Angeli<br /><br />pp. 160 – € 14,00</strong></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1144242151737427232006-04-05T14:57:00.000+02:002006-04-05T15:02:31.740+02:00''Scrivere. Una fatica nera''<strong><em>"Scrivere. Una fatica nera. Consigli pratici per la comunicazione scritta nel lavoro."</em></strong> di <strong>Alessandro Lucchini</strong> - dalla collana "I quaderni di Comunico", Deus Editore.<br /><br />Un libro interamente dedicato all’uso della parola scritta, rivolto a tutte le persone che, per lavoro o per passione, scrivono.<br />Una guida pratica che raccoglie il contributo di idee e di esperienze, oltre che dell’autore, di alcuni noti specialisti della comunicazione professionale.<br /><br />L’obiettivo cui tendono tutti i capitoli del libro è quello di presentare la scrittura come un patrimonio di tecniche e di procedure destinate a una vasta gamma di finalità.Questo pratico manuale che è un insieme di teoria e pratica, presenta in modo molto semplice alcune tecniche di scrittura accreditate dall’esperienza professionale.<br /><br />Il volume è suddiviso in quattro parti al fine di cogliere i diversi aspetti della scrittura : l’uso della parola scritta, la forma e lo stile che l’accompagnano e tutto quello che c’è oggi oltre la parola scritta – la rivoluzione digitale e internet – .<br /><br />Dopo aver affermato che oggi si scrive più spesso per lavoro che non per distrarsi, Lucchini formula dei consigli pratici su come utilizzare la parola scritta nelle varie situazioni in cui essa viene maggiormente usata : scrivere una lettera, redigere un comunicato stampa, realizzare una newsletter, comunicare un evento o semplicemente per scrivere un curriculum.<br /><br />Un libro che si propone, quindi, come un fedele compagno di scrivania non solo per coloro che usano la comunicazione scritta come strumento per svolgere il proprio lavoro, bensì per tutte le persone che per qualsiasi finalità usano la parola scritta.<br /><br /><strong>Alessandro Lucchini</strong>, dopo aver maturato una consistente esperienza giornalistica con le maggiori riviste italiane di comunicazione e management (tuttora tiene rubriche su “dm&c” e su “Comunico”), nel 1991 ha fondato Rio Studio, agenzia di creatività per l’impresa, insieme con Gerardo Iuorio. Autore di articoli e relazioni congressuali sulla creatività nella comunicazione.<br /><br /><strong><a href="http://ilcomunicangolo.blogspot.com"><span style="color:#000000;">Sara Caminati</span></a></strong>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1144241649333158552006-04-05T14:52:00.000+02:002006-04-05T14:54:09.346+02:00“Siamo tutti venditori”<strong>Da dove nasce l’idea<br /></strong><br />Il libro è stato sviluppato parallelamente al “Corso ideale per venditori/leader”, ideato da Gianfranco Conte per realizzare l’innovazione di Iperclub S.p.A.<br />Il percorso formativo è durato sei mesi, l’esperienza imprenditoriale e il carisma dell’autore hanno guidato il cambiamento di centinaia di persone, tra cui capoarea, agenti manager, venditori. Loro per primi hanno verificato la possibilità di mettere in pratica, compreso le potenzialità del corso e condiviso l’idea del cambiamento. Sono riusciti a modificare le abitudini limitanti e hanno acquisito il metodo insegnato con la strategia del miglioramento continuo.<br /><br /><strong>A chi si rivolge<br /></strong><br />A tutti coloro che non si ritengono soddisfatti di se stessi, a chi pensa di sapere tutto e di non avere niente da imparare, a chi ritiene che la propria condizione e gli insuccessi siano da attribuire ad altri, a chi vuole mantenere vivo il bambino dentro ognuno di noi, che rappresenta curiosità, entusiasmo, creatività e amore.<br />È un testo chiaro, facile da leggere e stimolante. Non si tratta del solito saggio o manuale. Domanda dopo domanda, il libro vi darà tantissime risposte per scoprire voi stessi, migliorare il rapporto con gli altri, comunicare efficacemente, superare gli ostacoli, diventare leader.<br />È un libro per: venditori esperti che vivono un momento di routine; neovenditori che vogliono conoscere i segreti di quest’antico mestiere; manager che cercano soluzioni operative e vogliono ottimizzare la gestione della propria squadra.<br />È uno strumento utile per chi svolge un lavoro che richiede, oltre alle competenze tecniche, anche e soprattutto capacità di relazione, per motivare gli altri a compiere un’azione.<br />Perché “Siamo tutti venditori?”<br />Per riqualificare il termine “venditore” e far comprendere a chi esercita questa professione il valore del “venditore etico” nel Terzo Millennio.<br />Per stimolare l’inizio di un percorso di crescita personale e migliorare la comunicazione con gli altri, al fine di ottenere consenso, approvazione e considerazione.<br />Nella vita come nel lavoro siamo tutti a volte “venditori” a volte “clienti”, ma per distinguersi e raggiungere il successo è necessario migliorare la relazione/interazione con le persone da cui vogliamo consenso e approvazione.<br />La capacità di convincere gli altri si chiama persuasione e, come potete immaginare, è fondamentale per vendere, anche se spesso alla parola “persuasione” sono stati attribuiti significati negativi legati alla manipolazione, alla costrizione e al plagio. Il modo migliore per raggiungere un accordo è la motivazione, spiegando perché è necessario compiere un’azione secondo la logica “vinco io, vinci tu”, l’unica via per ottenere gratificazioni sul piano professionale e personale.<br />Questo libro nasce da un’esperienza imprenditoriale e umana intensa, durante la quale ho avuto successi e fallimenti, conosciuto migliaia di persone, visto realtà positive e negative, verificato che a volte si vive il lavoro e spesso anche la vita privata, motivati dal timore. Ho riscontrato anche su me stesso, che si riesce ad agire con serenità solo quando si è motivati dal piacere di raggiungere mete e obiettivi.<br />Conoscenza, consapevolezza, cambiamento, innovazione, sicurezza e gratificazione: sono le tappe del percorso proposto in queste pagine, per avere il coraggio di cambiare le abitudini che limitano la nostra crescita.<br /><br /><strong><em>Gianfranco Conte</em></strong><br /><br />PARTIRE DALL'EQUILIBRIO. MIGLIORARE SEMPRE. SEGUIRE LA STRADA. COMUNICARE EFFICACEMENTE. PERSUADERE SENZA MANIPOLARE. COSTRUIRE IL CLIENTE. VENDERE VANTAGGI. DIVENTARE LEADER. FORMARE GLI ALTRI. RICOMINCIARE.<br /><br /><strong>Contiene</strong>: esercitazioni - test - prove - tavole riassuntive - tabelle - figure - citazioni.<br /><br /><strong>L’autore<br /></strong><br /><strong>Gianfranco Conte</strong>, 48 anni, imprenditore, inizia giovanissimo la sua carriera di venditore. A soli 23 anni si mette in proprio e fonda la sua azienda di pubblicità. A 28 anni sviluppa un’idea innovativa di marketing per piccole e medie aziende, “Negozi del Semaforo”, che coinvolge nel tempo oltre 30.000 imprese in Italia e in Spagna. Nella sua vita professionale si occupa di sponsorizzazioni, campagne pubblicitarie e promozionali, PTO, raccolte punti, concorsi a premio, buoni sconto, fiere e convention.<br />Giornalista pubblicista, appassionato di editoria, inventa il primo periodico free press in Italia ed è autore del libro “Fare Promozioni” edito da Buffetti (2004).<br />Grazie a una formazione orientata alla comunicazione, alle promozioni e al marketing, nel 1994 ha l’intuizione di utilizzare il prodotto turistico nelle campagne promozionali e fonda Iperclub Vacanze. Partecipa a diverse esperienze formative, che poi rielabora focalizzandosi su ciò che realmente può essere messo in pratica. Sviluppa così un metodo che gli consente di divenire un esperto in reti di vendita e organizzazione aziendale.<br /><br /><strong>Per informazioni sulle attività formative</strong>:<br /><a href="mailto:gianfrancoconte@iperclub.it">gianfrancoconte@iperclub.it</a><br /><br /><strong>Scheda del libro</strong><br /><strong><br /></strong>“Siamo tutti venditori”<br />Editore Lupetti<br />Pagine: 237<br />Euro 15,00Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1143236453529114442006-03-24T22:39:00.000+01:002006-03-24T22:41:12.066+01:00Il libro ”Il Papa di Fatima”, di Renzo Allegri. Mondadori Editore.Il 2 aprile ricorre il primo anniversario della morte di Giovanni Paolo II.<br />In tutto il mondo si stanno organizzando iniziative per ricordare quella data e l’evento che l’ha accompagnata, cioè la partecipazione affettiva di massa, che ha coinvolto alcuni miliardi di persone, evento unico nella storia dell’umanità.<br />A Roma, la coda dei pellegrini che attendono di poter entrare nelle grotte vaticane per rendere omaggio alla tomba di Papa Wojtyla è tornata ad essere lunghissima. Il ricordo di questo grande uomo è vivo più che mai.<br />Sono numerose anche le iniziative audiovisive e editoriali.<br />E tra queste, un magnifico volume della <strong>Mondadori</strong> dal titolo<strong> “Il Papa di Fatima – Vita di Karol Wojtyla”</strong>, firmato da <strong>Renzo Allegri</strong>, in libreria dal 14 marzo.<br /><br />Un libro singolare e coraggioso. Non è, infatti, una normale biografia. L’autore si è proposto di raccontare le vicende dell’esistenza di questo grande uomo partendo da un’angolatura insolita. Ha preso come punto di riferimento il fatto che Giovanni Paolo II si è riconosciuto in quel “vescovo vestito di bianco” di cui si parla nella terza parte del Segreto di Fatima.<br />Questa convinzione del Papa, sottolinea l’autore, apre prospettive sconvolgenti. Il Segreto, infatti, fu affidato dalla Vergine ai tre bambini portoghesi il 13 luglio 1917, cioè tre anni prima che Karol Wojtyla venisse al mondo. Quindi, la Madonna parlò di lui, lo conosceva, sapeva che sarebbe diventato Papa quando Karol Wojtyla non era ancora stato progettato dai suoi genitori. Cosa assurda, pazzesca, per chi non crede. Ai credenti, invece, suggerisce una visione della storia di quest’uomo dalle complicanze e dagli addentellati stupefacenti, che oltrepassano il “contingente”, cioè la realtà temporale.<br /><br />Partendo da questa constatazione, l’esistenza di Wojtyla risulta inserita in una vicenda storico-spirituale di portata mondiale, com’è quella tratteggiata nelle Profezie e nel Messaggio di Fatima, e che riguarda soprattutto l’ideologia ateistica del marxismo materialistico, cioè il Comunismo sovietico, la diffusione degli errori del Comunismo nel mondo, con la persecuzione della Chiesa e il martirio dei milioni di credenti. Ma poi si arriva alla consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, (realizzata da Wojtyla nel 1984 ma che la Madonna aveva chiesto nel 1929) e la conseguente improvvisa caduta dei regimi comunisti, e il nuovo corso della storia che dovrebbe, secondo la promessa della Vergine, sfociare, alla fine, in “un periodo di pace”. Protagonista di queste vicende, Karol Wojtyla. Dichiarato protagonista tre anni prima della sua nascita, con l’affidamento di una Missione fondamentale per la salvezza dell’umanità. Ma per realizzarla, egli ha dovuto fare i conti con le forze del Male, che hanno provato a impedirla con ogni mezzo.<br />E l’autore del libro documenta come l’esistenza di Wojtyla sia stata un susseguirsi di “attentati” che hanno insidiato la sua vita e la sua vocazione. Almeno quattro, cinque volte Wojtyla giovane è incappato in incidenti in cui sarebbe dovuto morire e si è salvato in modo misterioso, “miracolosamente”. Nel 1981 è arrivato poi l’attentato in piazza San Pietro, che ha “suggerito” la vera chiave di lettura dell’esistenza di quest’uomo.<br /><br />Il libro è, quindi, una vera e propria biografia di Giovanni Paolo II. Ma, osservata alla luce di queste “possibilità” e di queste “misteriose coincidenze”, la storia si arricchisce di un respiro e una interpretazione veramente insoliti e avvincenti, e solleva interrogativi e riflessioni molto impegnativi. Stanislao Dziwisz, che è stato il fedelissimo segretario di Giovanni Paolo II e ora è Arcivescovo di Cracovia e neo cardinale, a proposito della tesi sostenuta in questo libro, ha scritto all’autore: <<lei>>.<br /><br />Monsignor Mario Rizzi, arcivescovo, insigne latinista, Nunzio Apostolico, ha dato del libro un giudizio veramente entusiastico: <<mi>>, ha scritto all’autore <<che>>.<br /><br />RENZO ALLEGRI<br /><a href="mailto:renzo@editorialegliolmi.it">renzo@editorialegliolmi.it</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1143236159531981462006-03-24T22:31:00.000+01:002006-04-05T14:56:42.836+02:00Content Management<strong>"Content Management. ­ Progettare, produrre e gestire i contenuti per il Web"</strong>, edito da <strong>Apogeo</strong>, a cura di <strong>Alessandro Lucchini</strong>.<br />Un libro a più mani, cui hanno partecipato 46 autori tra docenti e studenti, nato durante il primo Master in Web Content Management realizzato dall’Ateneo Multimediale - <a href="http://www.ateneomultimediale.it/" target="blank">http://www.ateneomultimediale.it/</a> - di Milano.<br /><br />Il libro si propone di dare una sistemazione ideologica al mestiere del Content Manager e si apre con la definizione proposta da Franco Amicucci, nella prima ricerca sulle professioni del web in Italia – pubblicata su Panorama. <em>“Web Content Manager : E' il responsabile e l'ideatore dei contenuti editoriali del sito, ne definisce le strategie di impostazione e garantisce il loro continuo aggiornamento. Pianifica il contenuto dei servizi e la loro pubblicazione: le figure direttamente impegnate nella scrittura di testi per il Web si rapportano con questa figura.” </em><br /><br />Il libro è rivolto <em>"A te che hai scritto sul biglietto da visita ‘Content Manager'. A te che sul biglietto hai scritto un'altra cosa, ma che in realtà fai questo. A te che fai tutt’altro, ma sei attratto da questa nuova professione.”</em> (<em>Lucchini</em>)<br /><br /><strong>“Content Management”</strong> è il primo libro italiano dedicato alla gestione dei contenuti web. L’impaginazione ricorda molto quella di un sito: titoli, sommari, spaccature, box, e numerosi link. Questi ultimi, sono senza dubbio l’aspetto più curioso ed innovativo del libro, poiché fanno sì che la lettura non si esaurisca al termine delle 400 pagine, ma continui nel web, permettendo al lettore un migliore approfondimento dei temi che vengono trattati nel corso dei 35 capitoli.<br /><br />Il libro è <strong>suddiviso in 14 sezioni</strong>, ciascuna delle quali affronta uno dei temi cui ruota attorno il Content Management:<br />· <strong>Scrittura</strong>. Le regole del web writing, non solo con i validi principi di Jakob Nielsen, ma con i cinque valori profetici di Calvino: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità. I valori della letteratura di ogni tempo, che Calvino suggerisce, però, di portare nel nuovo millennio. Sono già state dimostrate le connessioni esistenti tra le Lezioni Americane e la scrittura del web. Quelle cinque parole esprimono, infatti, anche i valori chiave di internet.<br />· <strong>Giornalismo online</strong>. Il cambiamento del giornalismo sotto i colpi di internet. La vera rivoluzione? La Rete ha portato alla “morte della distanza”, ha annullato il tempo e lo spazio. Le notizie, oggi, sono in tempo reale e per tutti. I casi Apogeonline - webzine di cultura digitale – e tgcom.<br />· <strong>Strategia and concept</strong>. L’impostazione strategica che è alla base della pianificazione e della gestione di contenuti. L’importanza, per ogni sito internet, di analizzare le aspettative della clientela e le potenzialità di offerta, e di trovare le forme più appropriate di reperimento o sviluppo interno dei contenuti.<br />· <strong>Struttura</strong>. I modelli più potenti dei siti, e il valore della logica come pratica di progettazione: più i siti web fondano la propria struttura su logiche coerenti, più la loro efficacia in termini di business sarà garantita. Per gli utenti, poi, il vantaggio sarà la facilità di accesso alle informazioni. · <strong>Usabilità</strong>. Alcune domande sul problema centrale del successo di un sito. Come nasce la struttura di un sito? Quali sono gli elementi strutturali? Struttura invisibile? Usabilità o accessibilità?<br />· <strong>Semiologia</strong>. Comunicare è un'attività piena di rischi. Il primo è quello di non essere compresi, addirittura di essere fraintesi dal nostro interlocutore. La "net semiology" aiuta a risolvere i problemi comunicativi in Internet.<br />· <strong>Gestione</strong>. Le scelte per organizzare il processo di gestione dei contenuti vanno indirizzate in base ad obiettivi e risorse. Analisi del percorso di progettazione, con uno sguardo alla logica dei contenuti e uno all'organizzazione del lavoro.<br />· <strong>Relazione e interazione</strong>. Sono i valori centrali del web. Gli strumenti che li sostengono (e-mail, forum, newsgroup, chat), i soggetti che li usano al meglio, il loro sbocco naturale: il CRM - Customer Relationship Management -.<br />· <strong>Tecnologie</strong>. Un sito che attira i visitatori e li convince a tornare è un sito che offre approfondimento e interattività, personalizzazione e strumenti di navigazione.<br />· <strong>Sicurezza</strong>. Le regole e la sicurezza informatica in azienda hanno bisogno di essere accettate, seguite e verificate. Il web content manager deve trasmettere le esigenze del reparto IT all'intera struttura aziendale organizzando le informazioni in maniera efficace.<br />· <strong>Knowledge management</strong>. Il passaggio dalla gestione della conoscenza alla condivisione della conoscenza, e alcune idee per lo strumento principe di questo processo: la intranet.<br />·<strong> E-learning</strong>. I contenuti dell'e-learning; la motivazione, la spettacolarizzazione e le strategie formative; la qualità della scrittura e degli elementi multimediali; gli standard internazionali; formazione, informazione e strategia didattica; il ruolo delle comunità di apprendimento online; i software per la gestione dei contenuti e-learning.<br />· <strong>Normativa</strong>. Una panoramica sulle iniziative legislative in ambito europeo e i debiti confronti con le esperienze americane: regolamentazione e autoregolamentazione, obblighi e responsabilità degli internet provider, firma digitale, misure minime di sicurezza informatica, commercio elettronico, tutela del software e delle banche dati, nuova legge sul diritto di autore<br />· <strong>Testimonianze</strong>. L’identikit del Web Content Manager : formazione, abitudini, passioni, fissazioni.<br /><br />Nel libro sono presenti numerose interviste, tra cui quella a <strong>Leandro Agrò</strong>, <strong>Riccardo Bagnato</strong>, <strong>Caterina Della Torre</strong>, <strong>Lucia Predolin</strong> e <strong>Luisa Carrada</strong>.<br />Un libro nato in un’aula di formazione, che si sviluppa nel web attraverso il sito <a href="http://www.webcontentmanagement.it/" target="blank">http://www.webcontentmanagement.it/</a> , che si propone anche come luogo di confronto con i lettori e i professionisti del settore, nonché come spazio per l'aggiornamento dei contenuti.<br /><br /><a href="http://ilcomunicangolo.blogspot.com"><strong><span style="color:#000000;">Sara Caminati</span></strong></a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1143059361718579582006-03-22T21:28:00.000+01:002006-03-22T21:29:21.723+01:00Libri: prima “assaggi” e poi compriGli "assaggi di lettura" di 250 libri, disponibili gratuitamente grazie a un'iniziativa che vede coinvolti gli oltre 200 editori indipendenti italiani del portale <a href="http://www.365bookmark.it/">www.365bookmark.it</a>. E i numeri sono provvisori e in costante crescita. Quella che viene offerta è la possibilità di leggere, in modo assolutamente gratuito, interi brani o capitoli tratti dai libri presenti sul sito in questione. Si tratta semplicemente di scaricare sul proprio computer “l’assaggio” del libro scelto, in formato PDF, eventualmente di stamparlo, e di lasciarsi quindi trasportare dallo sviluppo della trama. Un po’ come accade nelle librerie reali, si possono così leggere le prime pagine di un romanzo o un di saggio, appassionarsi alle vicende dei protagonisti e, se interessati, comprare il libro per scoprire il finale. Scorrendo l’elenco dei titoli, ce n’è davvero per tutti i gusti, dalla narrativa ai gialli, dalle più scottanti tematiche di attualità, ai successi editoriali degli ultimi mesi.<br />“La guerra dei mondi” di Orson Welles, edito da Baskerville, è il celeberrimo adattamento radiofonico tratto dal racconto di H.G. Wells, ormai considerato a tutti gli effetti un classico della fantascienza. Un annunciatore anonimo interrompe una trasmissione radiofonica con la notizia che i marziani sono sbarcati nel New Jersey. Quando la trasmissione andò in onda, diventando uno dei momenti più famosi dell'intera produzione di Welles, si verificò un fenomeno straordinario di “schizofrenia” collettiva a livello nazionale che creò la leggenda di Welles stesso. Altro successo editoriale da “assaggiare” sul sito è “Correndo con le forbici in mano” (Alet Edizioni), da oltre un anno tra i libri piu' venduti in America. Esilarante e struggente, forsennato, terrificante, raffinato e vendicativo, non lascia il tempo di prendere fiato. E’ la storia di Augusten, che inizia a tutta velocità quando lui ha nove anni e non rallenta più per tutta la sua adolescenza. “I giorni dell'abbandono” (Edizioni e/o) della misteriosa autrice Elena Ferrante, caso letterario e cinematografico dello scorso autunno, è invece la storia di una donna gettata in un gorgo scuro e antico dall'improvviso abbandono del marito. Sempre della storia di una donna, ma in un contesto totalmente differente, racconta “Il vestito nero di Odelia” di Voland: Odelia, giovane e seducente studentessa, chiede aiuto per la stesura della tesi ad Amir, trentacinquenne docente dell’Università di Tel Aviv. L’erotismo, il fascino e la personalità oscura della ragazza arriveranno a sconvolgere la vita del giovane professore. Ambientato tra Tel Aviv e Venezia, il libro è stato definito dalla stampa “il primo e unico romanzo italo-ebraico ambientato in Israele”.<br />“Uomini, cialtroni e altre nefandezze” di Giraldi Editore, è invece un divertente “manuale” che affronta l’annoso tema delle cialtronerie sentimentali maschili, problema sociologico a tutti gli effetti. Ecco quindi una guida per la sopravvivenza della donna moderna nella giungla cittadina, dove spesso gli uomini sanno essere abili camaleonti. Ancora protagonista una donna nel romanzo, questa volta autobiografico, della giovane scrittrice Amelie Nothomb, con il suo tredicesimo libro “Biografia della fame” (Voland): episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, che tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico e i problemi di rapporto con se stessa e con gli altri che ne derivano, il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze.<br />Non mancano titoli che guardano alla nostra società con occhio critico e pungente. Se come diceva Aristotele “l’uomo è ciò che mangia”, a ormai poche settimane dalle elezioni, forse potremo conoscere meglio i nostri politici sapendo cosa e come mangiano, grazie ad “Aggiungi un seggio a tavola” di Graus Editore. L’uno dopo l’altro, scorrono gusti e racconti di, tra gli altri, Giulio Andreotti, Fausto Bertinotti, Gianfranco Fini, Alfonso Pecoraro Scanio, Margherita Boniver, Oliviero Diliberto, Maurizio Gasparri, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Mariotto Segni, Giuseppe Ayala, Vittorio Sgarbi, Achille Occhetto.<br />E ancora, cosa trasforma un fatto, un evento, una notizia, in qualcosa che “forse non sai”? “50 cose che forse non sai” (Nuovi Mondi Media) è un piccolo libro di facile lettura, diventato subito un bestseller in Canada e negli Usa, che raccoglie 50 saggi su fatti e verità scomode, sconosciute o comunque poco note. Come difendersi dalle Banche ce lo spiega invece “Banca bassotti” di Stampa Alternativa/Nuovi equilibri, il primo manuale di autodifesa del cittadino risparmiatore. Attraverso le esilaranti avventure di un impiegato della fantomatica BANCA BASSOTTI alle prese con BOT, azioni, fondi comuni, polizze, il libro ci svela i trucchi per accaparrarsi i clienti, i costi occulti, le tecniche dei promotori finanziari e le terminologie fumose delle polizze. In un’ epoca di “precariato flessibile”, “Tu quando scadi?” (Manni Editore) fa raccontare la realtà del precariato alle generazioni che lo subiscono. Il libro è stato il punto di partenza della prima puntata di “Dammi il tempo”, la trasmissione di Rai 3 condotta da Ambra Angiolini. Ad Olimpiadi appena concluse, “Il libro nero delle olimpiadi di Torino 2006” di Fratelli Frilli Editori, ne analizza la macchina organizzativa descrivendola come un moloch che divora 3 miliardi di euro travolgendo interessi di ogni genere: preziose aree naturali invase da costosi ed inutili impianti sportivi; diritti di manifestazione e di critica impediti espressamente dalla “costituzione” del C.I.O.<br />Per chi invece fosse interessato e incuriosito dal fenomeno degli audiolibri, altrimenti detti libri parlati o fonolibri o audiobook, su 365Bookmark sono disponibili due assaggi di lettura, o forse sarebbe meglio dire di “ascolto”: "Il Giornalino di Gian Burrasca" e "Venezia è un pesce. Una guida", editi entrambi da Il Narratore audiolibri. Molto diffusi sul mercato anglosassone, dove spesso i libri freschi di stampa vedono anche la versione letta e registrata, in Italia gli audiolibri sono una realtà nuova ma in forte espansione, che ha già visto la nascita di progetti a sostegno di soggetti ipovedenti o in generale con problemi di lettura.<br />Iniziative come quella di <a href="http://www.365bookmark.it/">www.365bookmark.it</a> dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, il crescente farsi largo delle nuove tecnologie anche nel campo dei contenuti editoriali; ebook e audiobook sono sempre più strumenti a sostegno dell’attività promozionale editoriale e gli stessi produttori dei supporti tecnologici stanno studiando e perfezionando i lettori necessari a questo tipo di fruizione emergente.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1143059300031285212006-03-22T21:25:00.000+01:002006-03-22T21:28:20.046+01:00Il ritorno del reale - L'avanguardia alla fine del Novecento di Hal Foster"Questo libro ripercorre la nascita di alcune tendenze e teorie dell’arte a partire dal 1960, ma lo fa con l’intenzione di comprendere l’attualità; cosa produce un presente così diverso, e in che modo il presente, a sua volta, rilegge il passato? Questa domanda coinvolge anche il rapporto tra lavoro critico e storico, e qui nessuno può scappare dal presente, nemmeno gli storici dell’arte. L’analisi storica non dipende dalle posizioni di oggi, ma un impegno nel presente, che sia artistico, teorico e/o politico, appare indispensabile".<br />Hal Foster<br /><br />“Qual è il ruolo della critica in una cultura visiva sempre più amministrata da un mondo dell'arte dominato da figure promozionali con scarso spirito critico, e da un mondo mediale di aziende di comunicazione e intrattenimento che non ha alcun interesse per qualsivoglia analisi critica? E qual è il luogo della critica quando viviamo una cultura politica sempre più consenziente, specialmente quando ci troviamo al centro di battaglie culturali con una destra che professa minacce del genere "prendere o lasciare" e una sinistra con dubbi tipo "da che parte stiamo?"". Hal Foster<br /><br />"Sono tante e di diverso ordine le ragioni per sottolineare l’importanza di questo libro e della sua pubblicazione in italiano a quasi dieci anni di distanza dall’uscita in lingua originale. Inizierei col dire che la portata de Il ritorno del reale non si esaurisce di certo in un arco di tempo così breve, ma anzi, come tutti i contributi significativi destinati ad occupare un posto di rilievo nel panorama del pensiero, è proprio questa prospettiva temporale (una lieve differita la definirebbe l’autore) che ci consente di comprenderne appieno il valore, in particolare alla luce di quanto è accaduto in questi anni e alla luce della direzione in cui molte cose sono andate di cui, “allora” era dato agli sguardi più attenti vederne i germi ma non certo ancora i germogli.La vista lunga, d’altra parte, è un carattere presente in tutta la produzione di Hal Foster. Da Recoding: Art, Spectacle, Cultural Politics, a The Anti-Aesthetic, The Return of the Real, a Compulsive Beauty, fino a Design & Crime che i lettori italiani hanno già avuto modo di conoscere e dove si percepisce quasi fisicamente, l’urgenza di interrogarsi sulle ragioni e sulle possibilità di esistenza dell’arte di oggi, di continuare a confrontarsi con gli interrogativi drammatici e i paradossi che segnano la realtà dell’arte di questi anni, ma non solo. Tutti questi volumi riescono a scandire un passaggio importante degli sviluppi artistici negli ultimi decenni, in ognuno di essi l'autore parte da una prospettiva specifica che poi si rivela estremamente efficace nel condurci a riflettere su un contesto ben più ampio.Concentrando l’attenzione su Il ritorno del reale, credo che siano in pochi ad avere dubbi che si tratti di uno dei contributi che più ha saputo attraversare il presente e offrire una lettura di episodi storicizzati, dal minimalismo, all’arte concettuale, al percorso di Andy Warhol, per arrivare agli sviluppi che hanno segnato una vera e propria svolta rispetto al passato prossimo agli inizi degli anni Novanta. Il procedere di Hal Foster lo si può definire ragionevolmente complesso, in quanto da un lato continua a mantenere aperto e vivo il dialogo con la storia dell’arte, dall’altro si apre ad un confronto reale con discipline confinanti con l’arte stessa". Emanuela De CeccoUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1142096580387773632006-03-11T17:39:00.000+01:002006-03-11T18:03:00.400+01:00Gestione del tempo, la retta via verso un business vincenteIl sistema con cui sempre più frequentemente si sviluppa la vita professionale (e non solo) di ogni persona moderna preclude o frena una corretta gestione del tempo: o se ne ha troppo o troppo poco. Ciò è causato da diversi fattori: lo stile di vita lavorativa, la scarsa elasticità mentale, l’incompetenza nell’uso delle tecniche e degli strumenti per ottenere una comunicazione efficace ecc. «Il tempo stringe»… «Non ho tempo»… «Avrei bisogno di una giornata di 72 ore per poter fare ogni cosa». Tutti hanno pensato o ascoltato questo tipo di frasi almeno una volta. Gestire efficacemente il proprio tempo, imparando a dare le giuste priorità anziché lasciarsi influenzare dalle urgenze, è ormai una qualità indispensabile per potenziare la propria efficacia ed efficienza personale, sia come professionista sia come individuo. Da un esperto di Marketing e Comunicazione, <strong>Marco Mancinelli</strong>, è nata così l’idea di scrivere un libro che, ricorrendo a uno stile al tempo stesso divulgativo e informale, è un vero e proprio “manuale d’addestramento”: <strong>LA GESTIONE DEL TEMPO - Organizzare al meglio il proprio tempo lavorativo</strong>, edito da <strong>FINSON</strong> (Collana Office&Business).<br />In 128 pagine, l’autore dona al lettore un percorso teorico-pratico attraverso il quale poter formare i suoi pensieri e imparare ad assegnare una scaletta ai vari impegni quotidiani, sfruttando al meglio il proprio potenziale per ordinare sia le idee sia la loro esecuzione. Con La Gestione del Tempo, <strong>Marco Mancinelli</strong> – editorialista che, dopo aver frequentato diversi corsi di specializzazione in Inghilterra, si occupa di consulenze aziendali e scrive articoli sia per il Web sia per riviste specializzate – trasmette ai propri lettori la sua decennale esperienza nel settore e, attraverso degli input trasmessi con esercizi ed esempi pratici, li aiuta a:<br />· compiere un’autoanalisi;<br />· migliorare le capacità organizzative;<br />· perfezionare i comportamenti;<br />· stabilire i traguardi;<br />· decidere le priorità;<br />· studiare il tempo;<br />· allargare gli orizzonti delle performance professionali;<br />· gestire gli imprevisti;<br />· lavorare in gruppo.<br />Simpaticamente illustrato con vignette schizzate da <strong>Gianluca Cersosimo</strong>, il quarto libro di Mancinelli (preceduto dall’uscita di “Fare Marketing”, “Tecniche di Vendita”, “Le Basi della PNL” e seguito da “Parlare in Pubblico”, in uscita nei prossimi mesi) spiega quindi il modo in cui imparare a dominare lo scorrere delle lancette e a non subirlo più.<br />Il volume, infatti, chiarisce:<br />· come la gestione ottimale del tempo può divenire uno dei sistemi più vantaggiosi per favorire l’utilizzo del capitale intellettuale di un professionista in modo opportuno, piacevole e fruttuoso;<br />· perché, in un mondo come quello odierno nel quale è naturale sentirsi aggrediti dalle scadenze e dalla volontà di soddisfare le attese degli altri (clienti, collaboratori, familiari ecc.), è sempre più importante comprendere che la conoscenza di alcune leve utili a influenzare il cosiddetto Time Management ci aiuta a focalizzare il nostro interesse sul presente.<br />Detto ciò, come specificato nell’introduzione del volume, bisogna precisare che «questo libro si rivolge non soltanto a chiunque operi in ambito aziendale come imprenditore, manager, quadro o impiegato, ma anche ai liberi professionisti e a chi, per i più diversi motivi, ha la necessità di pianificare il proprio tempo in vista della realizzazione di un determinato progetto». Afferrate, perciò, un po’ del vostro tempo e… seguite i consigli di questo testo!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1141679697069780202006-03-06T22:13:00.000+01:002006-04-05T14:56:18.236+02:00Come Comunicare il Sociale di Francesco Pira<div align="justify">Si apre con la prefazione del <strong>Prof. Antonio La Spina</strong>, eminente sociologo, l’ultimo libro di <strong>Francesco Pira</strong> <strong>“Come Comunicare il Sociale”</strong>, edito dalla <strong>FrancoAngeli</strong>.<br /><br />Un saggio rivolto agli operatori del settore – pubblici e privati - , agli studenti dei corsi in Relazioni Pubbliche e Scienze della Comunicazione e a coloro che frequentano Master in Comunicazione Sociale e Pubblica, che si pone l’obiettivo di illustrare gli strumenti e le funzioni della comunicazione sociale.<br />Il volume vuole infatti essere uno strumento di lavoro per tutti coloro che operano nel sociale, ma anche un punto d’origine per un’ampia riflessione intorno alla comunicazione sociale.<br /><br />Nel primo capitolo vengono delineati i principi costitutivi della comunicazione sociale al fine di definirne gli ambiti di applicazione e di identificare i diversi attori che utilizzano questa forma di comunicazione - gli enti pubblici e le organizzazioni no-profit -<br /><br />Nel secondo capitolo il livello di analisi si sposta verso i concetti di <em>“comunicazione pubblica”</em> e <em>“comunicazione sociale”</em>. Vengono infatti tracciati i lineamenti distintivi dei due tipi di comunicazione affermando, in conclusione, che non si può parlare di una separazione tra i due ma, piuttosto, di punti d’incontro tra le due tipologie, riscontrabili nel contenuto. Ampio spazio viene dedicato alle esperienze più recenti ed efficaci di comunicazione sociale a cui Enti pubblici ed organizzazioni no-profit hanno dato vita, al fine di presentare al lettore una serie di case histories che siano spunto per una riflessione sul fenomeno e sulla sua evoluzione in Italia.<br /><br />Il terzo capitolo è dedicato al rapporto tra non profit e imprenditoria e mira alla comprensione dei cambiamenti derivanti dall’introduzione del principio di Responsabilità Sociale d’Impresa.<br />Vengono illustrati i concetti di <em>“Sviluppo Sostenibile”</em> e di <em>“Marketing Sociale”</em>, delineando gli ambiti di applicazione di quest’ultimo e le strategie utilizzate per la raccolta fondi, una delle attività più critiche per le organizzazioni no-profit.<br />Numerose le testimonianze presentate, allo scopo di offrire al lettore esempi concreti cui fare riferimento per impostare efficacemente le proprie azioni.<br />Particolarmente significativa la conversazione dell’autore a Bangalor, in India, con <strong>Sri Sri Ravi Shankar</strong>, animatore della <em>Fondazione Art of Living</em> organismo riconosciuto dall’Onu.<br /><br />Nel quarto capitolo la riflessione è incentrata sul ruolo dei media e sul loro rapporto con la comunicazione sociale, sull’introduzione delle nuove tecnologie, come internet, e sul loro apporto ad una comunicazione senza intermediari lontana dai processi di <em>newsmaking </em>dei media tradizionali.<br />Particolare rilievo viene dato al giornalismo sociale, che viene presentato attraverso un percorso che va dall’esperienza capostipite di <strong>John Bird</strong> – presentata attraverso un’intervista - e del suo <strong><em>“The Big Issue”</em></strong>, per arrivare alle agenzie di stampa specializzate nella comunicazione sociale, una realtà professionale vivace ed in crescita.<br /><br />L’ultimo capitolo, strettamente connesso al precedente, affronta il tema delle nuove tecnologie e di come queste stiano cambiando il modo di comunicare.<br />L’innovazione tecnologica si presenta come una grande sfida per gli operatori del sociale, poiché il processo di continua evoluzione in atto rischia di generare un <em>“digital divide”</em> proprio in ambito sociale nel quale si opera, invece, per cercare di eliminare le disparità ed offrire benessere e servizi alle fasce più deboli della società.<br />In questo capitolo è stata inserita l’indagine, con i dati aggiornati al marzo 2005, <strong>“Monitoraggio dei siti non profit”</strong> realizzata per l’Università di Udine e pubblicata per la prima volta nel marzo 2004, un interessante spunto di riflessione su come le tecnologie sono utilizzate e su quali sono le strategie di miglioramento da utilizzare.<br /><br />Il volume si chiude con un’intervista a <strong>Giovanni Anversa</strong> autore e conduttore di <em>Racconti di vita</em>, uno dei giornalisti di riferimento per il mondo del sociale.</div><div align="justify"> </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"><a href="http://ilcomunicangolo.blogspot.com"><strong><span style="color:#000000;">Sara Caminati</span></strong></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1140245680444487162006-02-27T07:53:00.000+01:002006-02-21T18:23:48.130+01:00Emotional DesignPeccato che sia stata la casa editrice apogeo a distribuirlo: poca pubblicità, scarsa la qualità di stampa, davvero nessuna pubblicità in suo favore. Quanto conta la casa editrice giusta...<br />Ma il valore di questo libro è enorme. Donald Norman raccoglie in un solo scritto il meglio delle sue riflessioni, ma finalmente da un peso, ed un valore, alla creatività del designer.Nella premessa ci dice:<br />Se l'estetica fosse capace di modificare il nostro stato emotivo, si svelerebbe il mistero. Consentitemi di spiegalo meglio. [...]<br />e noi il tempo, glielo diamo volentieri. Concessione non da poco investire del tempo a leggere un libro, ma questo lo merita. Lo sapete, non reciscono centianai di libri. Pochi, buoni, solo quelli. Scusate il divagare, atto umano, ma di questo parla il libro.<br />Finalmente una ricerca sulle emozioni, e sull'importanza che riveste il lato emotivo nella percezione/fruizione, di qualsiasi cosa.<br />Questi risultati, e le relative conseguenze, suggeriscono l'importanza del fattore estetico nel design di un prodotto: gli oggetti piacevoli rendono contente le persone, le quali a loro volta tendono a pensare in maniera più creativa. In che modo tutto ciò rende un oggetto più semplice da usare?<br />Già, perché un oggetto bello è di converso più semplice da comprendere, non per forza da usare, ma da comprendere certamente. 230 pagine circa, per spiegarlo con il solito linguaggio fresco e dinamico che usa Donald Norman. E così individua, da ricerche empiriche, tre livelli di elaborazione: uno viscerale, uno comportamentale, ed uno emozionale. Norman ci dirà che non tutti e tre i livelli si attivano per forza nel confronto con un artefatto, ma che ogni artefatto potrebbe attiverne uno o più, e a seconda di quale livello viene attivato, il design svolge una componente importantissima.<br />La Bibbia di Guteberg rappresenta per ogni art director il sogno dell'impaginazione. Il rispetto delle forme, delle proporzioni, delle misure. Un armonia di forma portata su carta per una delle prime opere tipografiche.<br />Fin ora il lavoro dell'impaginatore era svilito, poiché "ma non ha importanza, metti lì e basta". Quante volte se lo son sentito dire? Beh, oggi potrebbero prendere le teorie (e le ricerche, da ribadire) di Norman e portarle ad esempio per l'importanza che riveste l'armonia nella fruizione di un testo.<br />Tornando a Guteberg e alle proporzioni che usò nella Bibbia... è il testo che più di ogni altro, si diceva, i tipografi sognano di poetr riprodurre, poiché con le sue proporzioni emana una certa tranquillità e spinge il lettore a fuire del testo.<br />Quante volte avete buttato via un libro perché "su quella carta non si può proprio leggere"? Beh... semplice, comportamento emozione, per molti, anche viscerale, per esempio per un tipografo.<br />Ho fatto il tipografo nei miei primi anni di lavoro, e do molta importanza alla carta usata per stampare un libro (s'era capito... credo) e così, come la carta, ogni componente degli utensili ha una sua importanza. Avete mai comprato un limoncello? beh, ogni volta che ne compro uno mi trovo a chiedermi: ma perché mai la bottiglia non la fanno con un materiale che richiami la scorza del limone? Perché non mi fanno sentire il limone sotto il tatto? Componente emotiva.<br />Personalmente credo che questo libro di Norman potrà dare forza a chi come me, nel nostro mestiere ha sempre puntato tutto sulle emozioni dei fruitori; finalmente un testo su cui appogiare le nostre dichiarazioni di guerra al brutto. Anche ai layout orrendi che si trovano in giro sui giornali, soprattutto quelli locali: che schifo caro cliente, nessuno leggerà questa pagina, fa schifo. Che schifo questa pubblicità televisiva, nessuno vorrebbe guardarla, girata in VHS, senza qualità, tutta sgranata... e quella fotografia presa da internet a dimensione di un francobollo e ingrandita in formato 10x15: sgranata, fa schifo.<br />La componente emozionale, quella viscerale e quella comportamentale... che bello, Norman finalmente si ricrede, ha sempre amato le cose usabili, adesso ama anche il bello (ricordate la caffettiera del masochista? la odiava, eppure la teneva sul davanzale della cucina, e da lì che son scaturite le sue osservazioni...)<br />Tornando invece alla casa editrice: che scarsa la carta usata per un libro che parla di emozioni!<br />Comunque, eccovi una scheda riassuntiva del libro:<br />Donald Norman,Emotional design,Apogeo 2004,242 pagine,18 Euro... non tanti, ma neppure pochi.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1140193158334196152006-02-17T17:18:00.000+01:002006-02-17T17:19:18.336+01:00Video-form-azioni di Lucio D'AbbiccoIl nesso tra media ed educazione ? stato in qualche modo creato gi? da tempo. Sicuramente ? il momento di implementarlo. Non solo perch� la <a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/Riferimenti.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/Riferimenti.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">media education</a> sta entrando come tecnica e modalit? di insegnamento e apprendimento, ma anche perch� nella cultura dei media, conoscere e decifrare il nesso tra immagine e messaggio, diventa sempre pi? fondamentale. <a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/prefazione.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/prefazione.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">La </a><a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/prefazione.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/prefazione.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">conoscenza della costruzione di un �prodotto audio visivo�</a> e il provare a farlo liberano infatti lo sguardo dei ragazzi (e degli adulti). L�appropriazione dei trucchi del mestiere, ci rende tutti spettatori meno disincantati. La prospettiva, l�uso del colore, le sequenze�in un filmato non sono mai casuali.<br />Video-form-azioni allora <a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/IndiceCompleto.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/IndiceCompleto.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">? un libro</a> che potrebbe avere tranquillamente come sottotitolo "Per una tecnologia veramente de mocratica", perch� in fondo alla fine non ? l�uso della telecamera che si insegna, quanto invece l�esercizio critico del pensare di fronte ad immagini scelte da altri. Un libro <a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/IndiceSommario.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/IndiceSommario.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">ricco di esercizi e proposte</a>, per realizzare i quali non occorrono grandi investimenti n� sofisticate apparecchiature. Il criterio cui si ispirano ? "la massima resa (educativa) con la minima spesa (tecnologica)". Un criterio necessario per chi nella scuola non vuole rinunciare ad educare, sapendo di avere scarsi fondi a disposizione.<br /><br />Per i vostri ordini <a title="http://it.f266.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=" href="http://it.f266.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=info@lameridiana.it" target="_blank">info@lameridiana.it</a>. Sconto del 20% per chi ordina il volume entro il 15 marzo.<br /><br />Scheda del libro:<br />di Lucio D�Abbicco <br /><a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.asp?ISBN=8889197757" target="_blank">Video-form-azioni</a><br />Giochi ed esercizi con e intorno al video <br />pagg. 72 Euro 12,00<br />14 febbraio 2006<br />ISBN=8889197757<br /><br /><a title="http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.asp?ISBN=" href="http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.asp?ISBN=8889197757">http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.asp?ISBN=8889197757</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1140192623867928622006-02-17T17:10:00.000+01:002006-02-17T17:17:47.660+01:00E' in libreria "Quando le donne hanno la luna. Credenze e tab?" Uscito da pochi giorni il nuovo libro dell'antropologa Gianfranca Ranisio<span style="font-family:Garamond;font-size:130%;color:#0000ff;"><div><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center" align="center"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><?xml:namespace prefix = o /><o:p><span style="font-family:Times New Roman;font-size:100%;color:#000000;"></span></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="font-size:100%;">"Prima o poi tutte le ragazze cadono dalle scale" inizia cos? <i style="mso-bidi-font-style: normal">Quando le donne hanno la luna. Credenze e tab?</i>, l'ultimo libro dell'antropologa Gianfranca Ranisio edito da Baldini Castoldi Dalai (16 euro, 214 pagine) <span style="mso-spacerun: yes"> </span>e da pochi giorni nelle librerie italiane. <o:p></o:p></span></span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="font-size:100%;">In<span style="mso-spacerun: yes"> </span>questo libro l'autrice intende partire dalla tesi secondo la quale la medicalizzazione rappresenta una delle forme di controllo del corpo femminile presente nelle societ? occidentali. <o:p></o:p></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="font-size:100%;">Gianfranca Ranisio si chiede se e in che modo questa prospettiva di medicalizzazione si stia estendendo alle tappe fisiologiche che contraddistinguono la vita delle donne, dal menarca alla menopausa. Infatti ci? che in passato veniva lasciato alla gestione femminile, ci? che rinviava a una percezione del tempo diversa, con i suoi momenti permessi e vietati, oggi non esiste pi?: ad annullare disagi e sofferenze interviene il trattamento farmacologico. Queste fasi sono viste come una patologia da curare, perch� sottraggono tempo al ritmo frenetico del quotidiano e mal si coniugano con i modelli che la societ? ci chiede di perseguire. <o:p></o:p></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="font-size:100%;">Il sangue della donna ? carico di valenze simboliche, la sua sola presenza ? percepita come elemento che caratterizza, struttura ed esalta la differenza sessuale, ? esperienza a cui, in quanto donne, non si pu? sfuggire, costrizione ma anche attesa. La ripetitivit? dell'esperienza induce la donna a "sentire" acutamente il proprio corpo, a sentire la propria fisiologia e, nello stesso tempo, i processi psicologici da questa determinati. La periodicit? di tipo ciclico delle mestruazioni istituisce uno stretto legame tra la vita femminile e la luna, che ? il motivo che domina l'intreccio del testo; da tale legame derivano anche le credenze nell'influenza che si ritiene la luna eserciti sulla vita della donna, con l'alternarsi delle sue fasi. <o:p></o:p></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span style="font-size:100%;">Basandosi su racconti-testimonianza di donne e confrontando questi con le teorie antropologiche sull'argomento, l'autrice pone in evidenza il rapporto complesso presente nella vita delle donne tra l'esperienza vissuta, le rappresentazioni culturali e le storie che le descrivono. Emergono da queste testimonianze le dinamiche familiari e i rapporti tra le generazioni e, con queste, l'importanza delle linee di discendenza femminile, che sono anche linee di trasmissione di saperi e poteri. </span><span class="992190816-17022006"><span style="font-family:Arial;font-size:85%;color:#0000ff;"> <span style="font-family:Times New Roman;font-size:100%;color:#000000;"><br /><br />Scheda:<br />Quando le donne hanno la luna. Credenze e tab?</span></span></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span class="992190816-17022006"><span style="font-size:100%;">di Gianfranca Ranisio</span></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span class="992190816-17022006"><span style="font-size:100%;">Edizioni: Baldini Castoldi Dalai</span></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;"><span class="992190816-17022006"><span style="font-size:100%;">214 pagine, 16 euro.</span></span></span></span></span></p><p class="MsoBlockText" style="MARGIN: 0cm 1cm 0pt 0cm; TEXT-ALIGN: left" align="left"><span style="font-family:Garamond;font-size:14;"><span style="color:#000000;"><span style="font-family:Times New Roman;font-size:100%;"><span class="992190816-17022006">ISBN: 8884908167</span></span></span></span></p></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-22604379.post-1140194845831660642006-02-09T17:46:00.000+01:002006-02-17T17:47:41.490+01:00LIBRI DA …PASSEGGIOLIBRI DA …PASSEGGIO<br /><br />TORINO, 9 febbraio 2006 – Passeggiare ascoltando il successo editoriale del momento, l’intramontabile classico, o poesie di autori emergenti, il tutto magari accompagnato da una musica che segue le vicende dei protagonisti? Non è uno scenario futuristico ma la realtà, ormai sempre più diffusa, degli audiolibri. L’audiolibro, chiamato anche libro parlato o fonolibro o audiobook, consiste nella registrazione audio di un libro letto da narratori professionisti, talvolta con l’ausilio di musiche o altri effetti sonori di supporto alla lettura. Prodotto editoriale alternativo, può rivelarsi un’importante fonte di informazione e intrattenimento quando si è impediti nella lettura di testi stampati (problemi di visione, trasferimenti e viaggi, attese, ricoveri, ecc.). I narratori valorizzano le storie con la loro interpretazione che, insieme all’uso degli effetti sonori e delle musiche, stimolano l’immaginazione dell’ascoltatore e arricchiscono di senso la parola scritta.<br />Molto diffusi sul mercato anglosassone, dove spesso i libri freschi di stampa vedono anche la versione letta e registrata (su <a title="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Musicasetta&action=edit Musicasetta" href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Musicasetta&action=edit">musicassetta</a>, cd e a volte anche in mp3), sempre di più gli audiolibri possono essere anche scaricati, a pagamento, dai siti che vendono musica online.In Italia gli audiolibri sono una realtà nuova ma in forte espansione, che ha già visto la nascita di progetti a sostegno di soggetti ipovedenti o in generale con problemi di lettura.<br />Prodotti da alcune case editrici specializzate (il Narratore audiolibri, Rugginenti, Luca Sossella Editore, Crocetti Editore…) possono essere facilmente acquistati su portali web di editoria, come <a title="http://www.365bookmark.it/" href="http://www.365bookmark.it/">http://www.365bookmark.it/</a>, realtà on line che aggrega oltre 200 marchi editoriali indipendenti.<br />Come già accaduto nei paesi dove hanno già conquistato la loro fetta di mercato, anche da noi la produzione di audiolibri andrà così ad affiancarsi a quella editoriale tradizionale, spingendo magari l’ascoltatore alla lettura del libro appena “sentito”, oppure andando incontro a chi vorrà sentirsi raccontare vicende lette sino a quel momento solo su carta. A conti fatti, un efficace strumento a supporto dell’attività promozionale delle case editrici.<br />In un'epoca fatta prevalentemente di immagini, sembra così iniziare a farsi largo uno spazio finalmente dedicato all'ascolto.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.com0